Ritiro ingombranti, servizio fantasma: quando la soluzione è peggiore del male
Svelati tutti gli espedienti attuati per tentare di sopperire a un compito mai dato a Pianeta Ambiente
TEANO (A.L. & retenews24@gmail.com) – Raccolta rifiuti, prime pecche riscontrate anche con “Pianeta Ambiente” Srl all’opera. Si tratta della nuova ditta per la quale sono state spese da più parti, fino a questo momento, solo parole di elogio. È stata attesa con impazienza, addirittura invocata come la panacea di tutti i mali, dall’amministrazione comunale. Finalmente, il Comune di Teano, avrebbe avuto un servizio di raccolta rifiuti degno di questo nome.
Ed invece la nuova ditta, per certi versi, sembra la gemella dell’Esi. Tanto, fatta eccezione che per degli sforzi di raccolta e spazzamento generosamente profusi da alcuni zelanti operatori. Per il resto, si continua ad avere la sensazione di vivere in una città piuttosto sporca, con cartacce e foglie agli angoli di tutte le strade, cestini ricolmi. Non ne parliamo proprio poi delle frazioni, dove la situazione se analizzata bene risulterebbe ancora peggiore.
E che la critica ci sia tutta lo dice il fatto che Pianeta Ambiente, subentrata alla Esi, non ha ancora fornito o comunque diffuso un “numero verde” da chiamare per consentire ai cittadini-utenti-contribuenti di richiedere e programmare il ritiro a domicilio degli ingombranti.
Stando così le cose non si può affatto parlare (come invece ci si piccava di fare) di “affidamento del ciclo integrato dei rifiuti” per il comune di Teano, ma solo di affidamento parziale di alcuni servizi: chissà quali e quanti.
Di sicuro sono contemplati: la raccolta porta a porta e lo spazzamento Ma, ci si chiede: che fine hanno fatto tutti gli altri servizi a corollario di un buon appalto? Non se ne parla. Nessuno lo sa.
Dov’è finita la pulizia delle caditoie ora che la stagione delle piogge incombe, dove sono finiti la potatura degli alberi d’alto fusto, il taglio delle erbacce, il lavaggio delle strade e i tanti altri servizi previsti nei precedenti bandi?
A questo punto farebbe piacere a tutti leggere il Capitolato d’appalto che, per quanto siano state oculate le ricerche condotte, non è stato affatto possibile individuare.
Corre poi voce che il Capitolato utilizzato dall’amministrazione civica per questa tornata denominata di “appalto breve, salvo proroghe” sia proprio quello approvato dalla passata amministrazione del sindaco Nicola Di Benedetto.
Sempre voci di corridoio riferiscono, a proposito di questo benedetto “Capitolato riesumato”, che i nostri giovani amministratori si siano guardati bene dal riapprovarlo. Ricapitolando: fu utilizzato per la “Tlz”, non è stato riapprovato e nonostante ciò sarebbe alla base del rapporto breve con la nuova ditta.
Tornando un attimo al Servizio fantasma ritiro ingombranti: il fatto che tale prestazione non sia stata inclusa tra quelle da svolgere dalla Pianeta ambiente nella nostra città assume carattere di gravità.
Il mancato servizio, l’assenza del ritiro degli ingombranti, infatti, non può far altro che dare la stura al facile abbandono indiscriminato nell’ordine di: armadi, tavoli, mobili vari, divani, poltrone, sedie, reti e strutture dei letti, giocattoli voluminosi, lampadari, biciclette, assi da stiro, zaini e valigie di grandi dimensioni.
In questo caso, se ciò accadesse con una impennata del fenomeno dell’abbandono indiscriminato di ingombranti, a chi dovrebbe essere attribuita questa forma d’inciviltà? Chi dovrebbe, nel caso, essere messo all’indice: il povero cittadino perennemente incivile oppure il comune stesso che non tiene conto delle esigenze dei residenti, nel caso di specie, delle frazioni?
Tra i frammenti di notizie raccolte, strappate a fatica nei pressi di palazzo San Francesco, c’è però qualche perla rara da riferire. Una notizia in esclusiva.
Qualche operatore prontamente contattato qualche giorno fa raccontava, in “camera caritatis”, che il comune e quindi il funzionario responsabile, ingegner Fulvio Russo e il Consigliere delegato nonché capogruppo di maggioranza, Massimiliano Stèfano, siano impegnati alacremente nella riapertura della vecchia isola ecologica sita in località Santa Croce. Non solo, starebbero anche progettando o addirittura organizzando delle raccolte straordinarie dei famosi rifiuti ingombranti.
È bene precisare che la raccolta straordinaria è quella iniziativa posta in essere dal comune per far fronte a un periodo di grosso accumulo di rifiuti ingombranti. Una iniziativa che prevede però che i cittadini debbano a loro spese farsi carico di consegnare gli ingombranti presso la sede indicata dall’Ente.
E anche qui non può che partire un pollice verso supponendo che questo punto di raccolta sia individuato presso Teano centro capoluogo, con grosso aggravio di spese per quanti risiedono nelle frazioni. Sempre le frazioni, utilizzate per periodica questua dei voti e poi, puntualmente, abbandonate e ghettizzate.
Intanto, vi salutiamo chiedendoci cosa succederà alla fine di questi 43 giorni, nuovo affidamento diretto per altri 43 giorni (chissà perché proprio 43 giorni) oppure la gara ponte? E poi perché non 60 o magari 90 giorni? Come direbbe il Manzoni: «Ai posteri l’ardua sentenza» e ai cittadini di Teano tanta ma tanta pazienza…
N.B. Potrebbe avere un seguito…