Rifiuti pericolosi scoperti dai Volontari Dea-Osservatori civici a Torricelle
Teano, paga così il fatto di essere senza videocamere nei punti critici: diventando vittima degli inquinatori
TEANO (Elio Zanni) – «Guaine bituminose – alcune occultate all’interno di un sacco in plastica e altre sparse alla rinfusa – pneumatici, pezzi di pannelli sandwich, paraurti, pannelli e altri componenti di autovetture».
Così, l’allarme lanciato durante il loro provvidenziale intervento sul territorio sidicino degli attivisti «Dea»: difesa eco-ambientale. Un allarme che è anche una comunicazione pubblica, una denuncia dei fatti agli organi competenti. Sicuramente anche un modo per tentare di sensibilizzare l’opinione pubblica, stimolare il senso civico comune. In qualche caso funziona. Mentre l’unica cosa certa è l’efficacia dei monitoraggi Dea.
Infatti, è una vera e propria discarica abusiva di materiali speciali, pericolosi e inquinanti quella individuata ieri dai volontari dell’Associazione Dea e Osservatori civici Campania, battendo l’area demaniale sidicina lato quartiere Torricelle.
Uno sversatoio che fungeva da orrendo biglietto da vista per la città di Teano, essendo stato creato nel tempo, sicuramente un oggetto dopo l’altro (facendo il paragone con delle foto di archivio), proprio all’incrocio tra la Casilina SS6 e via Santa Monica (SP112).
Il luogo è stato meglio indicato dai volontari Dea come situato «all’ingresso di un mobilificio in evidente stato di abbandono nello spazio antistante, accessibile a tutti». Teano, paga così, diventando vittima predestinata di qualsivoglia inquinatore abusivo, il fatto di essere totalmente disarmata, priva di un benché minimo sistema di videosorveglianza proprio lì dove dovrebbero essere: nei punti di accesso al centro capoluogo.