Politica

«Alla città bisogna consegnare opere senza incolpare altri dei propri fallimenti»

La maggioranza si accorge che volano critiche e mugugni, non ci sta è replica: «Alla città serve serenità per favorire la speranza»

TEANO (Official facebook page – Teano in Comune) – «Continueremo a non cadere in provocazioni che dividono e sono dannose per la Città. Non possiamo però non notare quanto odio ancora la percorra.

E così, l’annuncio di inizio dei lavori di rifacimento di tratti di strada, che ogni governo cittadino ha il dovere di comunicare, anche in virtù degli sforzi profusi affinché si consegnassero ai cittadini, diventa insulto politico.

Chi, all’epoca, solo per propri tornaconti politici, mise alla porta l’allora Assessore De Fusco, vanificandone il duro lavoro e facendo clamorosamente naufragare il suo progetto, oggi accuserebbe noi, che quel progetto lo abbiamo realizzato, rispettando l’obbligo legislativo (precedente alla nostra elezione) di adeguare i prezzi, riapprovando il quadro economico attraverso il recupero delle economie di gara, facendo attenzione ad evitare di lasciare fuori parte dei territori interessati.

Addirittura, il nostro inquisitore ci addebiterebbe un danno di 75.000 euro che invece è frutto, questo è certo, del suo fallimento politico amministrativo.

Il progetto in questione, in tempi celeri, non riuscì a farlo nemmeno il Commissario, che pure godeva di poteri speciali, sia di giunta che di consiglio.

Quando ci insediammo, quello che trovammo sul progetto delle strade fu la volontà della ditta vincitrice della relativa gara DI AGIRE PER RISARCIMENTO DANNI contro l’ente, proprio perchè non gli era stato consentito di realizzare un’opera appaltata.

Siamo dovuti ripartire da quel “pre-contenzioso” per poi provare a salvare il tutto.

La vera colpa di questa amministrazione è quella di aver realizzato quello che la precedente non era riuscita a fare.

CHIEDIAMO SCUSA !

Come chiediamo scusa, in anticipo, per l’ulteriore MILIONE E 200MILA EURO, che siamo andati a recuperare, con le unghie e con i denti, perchè oramai impantanato presso la Regione Campania, per l’altra progettazione sulle strade, che abbiano appaltato, assegnato in via provvisoria e che, tra non molto, partirà.

Chiediamo scusa, ancora una volta, se nelle condizioni attuali, così difficili per l’ente, a causa della mancata adesione alle assunzioni RIPAM del 2019, crediamo convintamente che l’importante sia continuare a lavorare, a testa bassa, per l’interesse della nostra comunità. La nostra Città ha ancora tante progettazioni nel cassetto, alcune anche finanziate. Il vero fallimento è rappresentato dall’incapacità di realizzarle per chi ha avuto responsabilità di governo.

Le elezioni sono finite.

I governi cittadini, tranne clamorosi scivoloni, durano in carica 5 anni. Alla fine il popolo ne giudica l’operato.

Non diciamo di sostenerci, ma almeno di lasciarci lavorare senza remare contro a prescindere.

Comprendiamo le lamentele dei cittadini, stanchi dei mille disagi e ritardi di questa Città, siamo loro vicini, ogni giorno, perché hanno pienamente ragione.

Iniziamo, invece, ad essere stanchi di ex amministratori, o aspiranti tali, e di candidati pluribocciati dagli elettori, che continuano a fomentare il clima di odio, contestando ogni cosa che si fa solo perché, da sempre, sono stati incapaci di farlo loro o di proporre, al di là delle solite critiche strumentali, soluzioni reali per la Città».