Sei tartarughe morte a Castel Volturno, è allarme pesca illegale con reti proibite
Indaga la Capitaneria di Porto. Riflettori puntati sull’uso di reti a strascico e da posta: uccidono tutto
CASTEL VOLTURNO (retenews24@gmail.com) – Sei tartarughe della specie protetta «Caretta Caretta» trovate morte, nell’arco di quattro giorni, sul litorale di Castel Volturno. Le zone di spiaggia sulle quali sono state rinvenute coinciderebbero con quelle di Pineta Mare, Ischitella e un tratto di qualche chilometro tra Baia Verde e Bagnara.
Colpisce il numero di esemplari trovati morti, ma l’allarme nasce anche dai luoghi troppo ricorrenti dei ritrovamenti. Allarme simile si registrerebbe anche nella spiaggia a ridosso della stessa città di Castel Volturno.
La Caretta Caretta è una specie dall’alto valore naturalistico, che potrebbe entrare nella lista di quelle in via d’estinzione e per già questo protetta da numerose convenzioni internazionali.
Sul caso indaga la Capitaneria di Porto che fa sapere che: «Non sono stati trovati evidenti segni di urto con imbarcazioni o ferite causate da lenze o da pescatori».
Pare che anche dagli eventuali esami post-mortem alle carcasse sia difficile che emergano elementi che possano portare ad identificare con certezza la causa della morte.
E allora, la domanda è: cosa (o chi) uccide le tartarughe a Castel Voltuno? Questo, manco a dirlo, proprio nel periodo estivo e quindi delle vacanze e quindi dei turisti e quindi delle spiagge affollate?
C’è di più. C’è un particolare che dovrebbe aprire gli occhi agli inquirenti: gli esemplari trovati morti sono tutti di età adulta, quasi sempre femmine pronte alla riproduzione.
Non c’è certezza che queste morti siano collegate all’attività della pesca, ma se non ci sono prove si raccolgono sempre più indizi in grado di dirigere le indagini verso responsabilità legate ad altre attività umane.
Attività umane non lecite, come la pesca di frodo che vede l’uso smodato e proibito di reti a strascico e reti da posta in grado di uccidere tutto ciò che si avvina alla costa.