E se Esposito si fosse sbagliato e il «lavoro durissimo» lo avesse fatto l’ex assessore De Fusco?
La frase del polverone: «Cominciamo a raccogliere i primi segni tangibili di un anno di lavoro durissimo»
TEANO – Lo scorso 17 luglio abbiamo avuto il piacere di leggere da molti giornali on line la tanto attesa notizia – comunicato dell’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Esposito – del rifacimento del manto stradale di diverse strade del territorio comunale. Lo stesso assessore nella sua nota indicava i tratti di via Gramsci e via Giuseppe Garibaldi quali strade del centro e poi le frazioni Taverna Zarone, Furnolo, Casi, Casamostra, Casafredda, Pugliano, San Marco, Fontanelle, San Giuliano e Cappelle.
L’assessore chiudeva il suo comunicato: «Cominciamo a raccogliere i primi segni tangibili di un anno di lavoro durissimo».
Le strade interessate da questi interventi ci hanno ricordato… il progetto finanziato con i residui dei mutui approvato dalla precedente amministrazione per 331mila euro che lo stesso Commissario Prefettizio dottor Vincenzo Lubrano e i vice prefetti Francesco Trotolo e Aversano cercarono di portare a conclusione. Per quanto a nostra memoria pare mancassero solo due tasselli la verifica dei certificati antimafia e la consegna dei lavori da parte del Rup (responsabile unico del procedimento) ing. Fulvio Russo.
Ci sembra di ricordare, anche, e speriamo vivamente di sbagliarci, che all’epoca dei fatti l’assessore ai lavori pubblici era l’Ing. Carmine De Fusco che aveva dato riscontro a tutte le richieste dei vari consiglieri e assessori dell’allora maggioranza andando egli stesso ad individuare quelle che versavano nelle condizioni più critiche. La ragione all’origine dei nostri dubbi è data dal fatto che gli interventi sembrano essere gli stessi. Se così fosse il lavoro durissimo portato avanti dall’attuale assessore ai lavori pubblici sarebbe stato semplicemente quello di sollecitare il Rup a completare quanto di sua esclusiva competenza.
Anche dalla lettura del Piano Triennale 2022-2024 troviamo finanziato un primo lotto di strade comunali per la somma di 331.000 euro e nessun altro progetto di strade di un valore economico tale da reggere tutti gli interventi indicati dal solerte assessore Esposito.
Ora se così fosse il «duro lavoro» sarebbe consistito nell’appropriarsi di meriti della vecchia amministrazione e nello specifico dell’assessore ai Lavori Pubblici De Fusco.
Questo sì che sarebbe un durissimo, anzi, più che durissimo lavoro, per il quale è giusto rivolgere un plauso all’attuale assessore ai lavori pubblici. È sempre un lavoro durissimo «appropriarsi» dei meriti altrui; anche se ciò accadesse a livello parziale. Non a tutti riesce ma per quelli a cui riesce è carriera assicurata.
Speriamo di sbagliarci. Approfondiremo e ritorneremo sull’argomento. Intanto, si accettano suggerimenti, precisazioni richieste di confronto da parte degli osservatori politici esterni e magari – sarebbe l’ottimale – dei diretti interessati.