Riardo esclusa dai finanziamenti per le videocamere: Fusco annuncia battaglia
La città «punita» solo perché c’è poca delinquenza. L’Amministrazione varerà un diverso progetto
Riardo (Arnaldo Betti) – Un tema assai caro ai cittadini italiani è sicuramente la sicurezza delle provincie, delle regioni e soprattutto delle città italiane. Difatti, il Ministero dell’Interno ha approvato il progetto per i sistemi di Videosorveglianza, ma, per i Fondi e la liquidità a disposizione, per questo tema assai importante, sono insufficienti anzi assenti, cosicché ha deciso di non finanziarli.
Dopo la pubblicazione da parte del Ministero del decreto, con la quale si approvava l’elenco definitivo dei municipi per il rafforzamento della sicurezza urbana attraverso gli impianti di videosorveglianza; i Comuni tra piccoli e grandi che hanno presentato proposte progettuali sono stati 1903, e la somma complessiva dei finanziamenti disponibili era stata stabilita in 36 milioni di euro, che però ha consentito di finanziare solo 478 progetti.
La Commissione di valutazione in sede di esame delle 1903 richieste presentate ha stabilito di dare priorità ai progetti dei Comuni con alto numero di abitanti e con particolare indice di criminalità e delinquenza, per cui il progetto del Comune di Riardo è risultato essere al nr. 593 della graduatoria.
Il Comune con a capo l’amministrazione comunale del neo riconfermato sindaco Armando Fusco, che ha sperato nel finanziamento del progetto avendo assunto impegno fattivo per realizzare il sistema videosorveglianza sul territorio comunale a tutela della sicurezza del Cittadino e del patrimonio pubblico, ha ritenuto di attivarsi con un altro diverso criterio di attuazione del “progetto Videosorveglianza”.
La diversa procedura consiste nel realizzare il sistema di videosorveglianza con fondi del bilancio comunale rimodulando con delle modifiche il progetto, e per questo motivo ha convocato un tavolo tecnico per martedì 18 luglio 2023.
Il Primo cittadino Fusco e l’amministrazione Comunale con questa scelta confermano la concretezza delle sue azioni per Riardo e ribadiscono con forza che quando prendono in carico un impegno lo mantengono senza fermarsi dinanzi alle difficoltà avverse.