Abbattimento barriere architettoniche, contributi lumaca dal Comune di Teano
Il ritmo di espletamento delle pratiche è di una al mese. Nei cassetti attendono «la grazia» 7 richieste
TEANO (Elio Zanni) – Incredibile, ma vero. Ricordate i contributi regionali per le opere di eliminazione delle cosiddette “barriere architettoniche”? Un aiuto modesto, per migliorare le condizioni di vita quotidiana di persone con handicap, ma comunque un aiuto.
Tra gli interventi ammessi al contributo e già eseguiti a Teano vi sarebbero adattamento dei servizi igienici, allargamento delle porte, eliminazione di gradini d’ingresso e di quelli presenti all’interno delle abitazioni.
Ebbene, quei pochi cittadini teanesi che ci hanno creduto e hanno eseguito le opere sono ancora in attesa della liquidazione, dopo molti anni. Per la precisione sette anni per sette pratiche! Una buona legge regionale, la n. 13 del 1989 (art. 11), ma una pessima gestione sia regionale che comunale.
La regione Campania, sembra abbia trasferito al Comune le risorse necessarie per finanziare le sette pratiche del 2017 all’inizio di quest’anno, mentre il comune di Teano con tutta calma chiede ancora tempo per le istruttorie.
Disastroso. Anziché prendere atto dell’eccezionale ritardo regionale e bruciare i tempi per la liquidazione, ci si attarda scandalosamente.
Con tutte le difficoltà burocratiche, che si richiamano ad ogni piè sospinto, liquidare una pratica al mese è un record assoluto, un guinness dei primati negativi.
Un’assurdità che speriamo venga smentita con la liquidazione delle sette richieste entro trenta giorni. Staremo a vedere se i burocrati comunali vorranno concedere al più presto la «grazia» ai sette cittadini in attesa.