Amministrazione sorda senza Consulte comunali: parte la petizione popolare
«Partecipazione e dialogo» promessa non ancora mantenuta da Scoglio già criticato dalle Frazioni
TEANO (Pietro De Biasio) – È arrivata una nuova «stoccata» per l’amministrazione comunale di Teano guidata dal sindaco Giovanni Scoglio. Dopo la richiesta (provocazione NdR) del Comitato «Snc», senza numero civico di distacco di alcune frazioni per unirsi al comune di Caianello, adesso, un gruppo di giovani ha lanciato una petizione per chiedere l’istituzione delle consulte comunali a Teano.
La situazione della città è preoccupante, con problemi che sembrano peggiorare di giorno in giorno. Ma la soluzione non può essere quella di abbandonare la città. Ecco, dunque, se da un lato alcuni cittadini, stanchi e sfiduciati da anni, chiedono la «secessione», altri invece, sicuramente con toni propositivi, chiedono all’amministrazione comunale di aprirsi al «dialogo» e alla «collaborazione» con i cittadini e le associazioni attraverso le consulte.
Sostengono che serve il dialogo tra tutti gli «attori sociali ed economici» del territorio come amministrazione comunale, commercianti, imprenditori, artigiani, associazioni e cittadini. Solo la partecipazione può generare sinergie positive tra pubblico e privato.
La petizione «Consulte Comunali anche a Teano» chiede l’istituzione delle consulte comunali per le associazioni, gli anziani, le frazioni, lo sport, il commercio, l’agricoltura, l’ambiente, le pari opportunità, il forum giovanile e l’unità d’Italia. Questi organismi consultivi e propositivi hanno il compito di avvicinare i cittadini alle istituzioni e promuovere la partecipazione democratica. Le consulte comunali, come previsto dallo statuto comunale di Teano, svolgono le funzioni di impulso e sostegno alla Amministrazione Comunale, favorendo il confronto, la discussione e le proposte su temi specifici.
In questo modo, i cittadini possono contribuire in modo attivo e concreto alla soluzione dei problemi della città, sulla base della loro conoscenza diretta del territorio e dei suoi problemi. La petizione chiede che le consulte assumano potere propositivo in materia di interventi a favore delle problematiche portate all’attenzione del Consiglio Comunale.
Questo permetterà alle consulte di diventare il punto di riferimento dell’Amministrazione Comunale per il rapporto con le realtà sopra evidenziate. In pratica le Consulte, secondo i promotori, avvicinano i cittadini alle istituzioni, favoriscono la discussione e le proposte su temi specifici fino a promuovere anche iniziative concrete, sulla base della propria conoscenza diretta del territorio e dei suoi problemi.
«Per questo ci appelliamo in primis all’amministrazione Scoglio che aveva fatto della partecipazione democratica anche un slogan elettorale e tutti i cittadini e alle associazioni, di Teano capoluogo e frazioni, di sottoscrivere la petizione (che secondo alcune voci ha già raccolto l’assenso di alcuni amministratori), accedendo al seguente link: https://chng.it/PtG4dCqF .
Entro pochi secondi si riceve un’email (verificare anche nello spam) di convalida necessaria per confermare la propria identità)». È legittimo, a questo punto, chiedersi quale sarà la risposta del delegato alla democrazia partecipativa assegnato dal sindaco Scoglio di fronte alla petizione per l’istituzione di consulte comunali a Teano.
Sarà in grado di cogliere l’importanza di questa iniziativa e di lavorare con il gruppo di giovani per promuovere un maggiore coinvolgimento dei cittadini nella gestione della città? O deciderà di ignorare la petizione e di non prestare attenzione alle richieste dei cittadini? Solo il tempo potrà dirlo.
La petizione rappresenta un chiaro appello dei cittadini affinché l’amministrazione comunale prenda sul serio la partecipazione democratica e dia voce alle istanze della popolazione.