Controllo del territorio all’anno zero: mancano all’appello nove vigili urbani
La notte della sicurezza: mezzi di servizio con copertura assicurativa scaduta, videocamere di sicurezza sempre in manutenzione oppure guaste
TEANO (Alessandro Lepre) – C’è un vero e proprio sport a Teano, molto praticato quando le cose vanno male: dare subito la colpa ai vigili urbani. Così, d’istinto, direttamente: senza rifletterci su. Qualche esempio? Il traffico caotico assilla il centro storico? “È colpa dei vigili che sono sempre da un’altra parte e mai dove dovrebbero essere”. C’è il parcheggio selvaggio anche sui marciapiedi e i pedoni rischiano la vita camminando tra le autovetture in transito? “Dov’è la polizia municipale, perché non fa una raffica di multe? Scoppia una lite alla festa padronale? “Per forza, non si è visto l’ombra di un vigile”. Il vicino di casa fa un casino maledetto con le sue attrezzature da falegnameria abusiva e me la devo vedere io, direttamente per farlo smettere anche a costo di prenderci a fucilate? “Naturale, non è mai esistito il vigile di quartiere”.
Solo 3 agenti ma ce ne vorrebbero 12
Si potrebbe andare avanti all’infinto. Ma lo sport è sempre quello: si punta il dito contro i vigili senza guardare oltre. Senza vedere, in realtà, cosa c’è dietro i servizi attesi dai cittadini ma che vanno delusi. Cosa e chi c’è dentro il Comando di polizia municipale. Ebbene, mantenetevi forte, lì dentro e poi anche fuori per i servizi esterni ci sono solo e soltanto tre (3) agenti. Solo tre, per coprire un’area di circa 89,46 chilometri quadrati. Solo tre persone per ventuno borgate tra cui ben diciassette frazioni. Che dire poi delle scuole da vigilare all’entrata e all’uscita dei ragazzi e dei bambini. E le feste padronali, le manifestazioni pubbliche?
“Il mistero” dell’Ufficio quasi sempre chiuso
Il corpo di polizia urbana è talmente in sotto organico che risulta impossibile anche semplicemente organizzare il servizio di turnazione e cosa peggiore: non c’è più nemmeno la reperibilità. Ma c’è, forse, un motivo anche più criticabile per cui il Comando è chiuso per giorni interi, probabilmente perché gli stessi operatori terminano per altri servizi. Non vorremmo che i vigili venissero impiegati per servizio tipo manifestazioni private di esercizi commerciali svolte sul fronte stradale. In questo, al quale non vogliamo nemmeno prendere in considerazione, ecco che le ore settimanali di servizio verrebbero consumate in un baleno per fini non proprio legate al comune e alla sicurezza che, relativamente a manifestazioni private dovrebbero essere pagate dagli organizzatori e non dalle casse pubbliche. Precise disposizioni legali dicono che in quei casi gli stessi possono chiedere l’ausilio delle forze dell’ordine, ma con l’onere di pagare loro stessi il servizio, così senza andare ad intaccare le ore residue che sarebbero poi a disposizione dell’ordinario
Mezzi di servizio con copertura assicurativa scaduta
Le ultime due cose incredibili: il servizio di videosorveglianza dato come in perenne “manutenzione” ma che poi, quando serve si scopre che le registrazioni non hanno funzionato. Il finale scoppiettante: ci è giunta notizia, che gli uffici comunali preposti non riescono a rinnovare per tempo la copertura assicurativa dei mezzi di servizio.
E ora, puntate il dito da qualche altra
Da oggi, quindi, sarà bene puntare il dito accusatore da qualche altra parte. I servizi vanno chiesti e richiesti agli uffici preposti se sono dotati di personale. Se si registra una carenza di vigilanza sul territorio occorrerà chiederne conto alle amministrazioni comunali in carica. Ecco a chi tocca il compito di garantire il giusto numero di vigili e più in generale monitorare sul giusto numero di risorse tali da garantire la copertura del territorio. Abbiano un governo del territorio cui è demandato il compito di far funzionare la macchina amministrativa, con l’utilizzo dei giusti atti d’indirizzo.